Avrebbero sottoposto anziani ospiti di una rsa di Marina di Carrara a percosse, umiliazioni, ingiurie e minacce: questa l'accusa che ha portato agli arresti domiciliari la legale rappresentante e due dipendenti della struttura e alla denuncia di altre due addette al termine di un'indagine della guardia di finanza di Massa Carrara. Le indagate sono italiane, età tra i 60 e i 33 anni.
Tra gli 'atti vessatori', spiega la Gdf, dalla limitazione al consumo d'acqua - non più di un bicchiere a pasto - perchè gli ospiti non 'disturbassero' con richieste di andare in bagno o costringendo a cambiare le lenzuola dei loro letti, all'uso in "quantità incontrollate, senza prescrizione medica" di ansiolitici e tranquillanti. Ancora "limitazioni alla possibilità di movimento degli anziani, ordinando loro, con urla e minacce, di stare seduti tutto il giorno o legandoli a sedia o letto". Ignari di tutto i parenti. La rsa sarebbe stata gestita senza autorizzazione amministrativa.
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