Potrebbe esser stata una scintilla, forse da cellulare, a far scattare l'esplosione al porto di Livorno che ha causato la morte di due operai mentre scaricavano acetato di etile da una cisterna. Che cosa possa averla innescata è, però, da chiarire. Le ipotesi degli inquirenti sono varie: un cellulare acceso, un urto o una carica elettrostatica. Gli accertamenti procedono verificando se ci sia stato il rispetto delle misure di sicurezza. La ricostruzione dell'incidente conferma che c'erano quattro persone nei pressi della cisterna: i due operai morti - Lorenzo Mazzoni, 25 anni, e Nunzio Viola, 53 - ma anche due uomini,che si sono salvati. Sono rimasti illesi l'autista del camion che caricava la sostanza e un dipendente della ditta Neri che in quel momento si era allontanato casualmente. Gli inquirenti rilevano che non ci sono state conseguenze più gravi anche perché c'è stata una tenuta dei muri di cemento armato della cisterna.
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