In Giovanni Gronchi "non fu certamente estranea, in lui, interventista cattolico, volontario nella Prima guerra mondiale e decorato, la ferma distinzione tra significato e insopprimibilità dei valori patriottici e le infatuazioni di vuoti rigurgiti nazionalistici". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella ricordando oggi a Pontedera (Pisa) la figura di Giovanni Gronchi. Lui per primo individuò "un ruolo istituzionale nella figura presidenziale, utilizzando la 'cassetta degli attrezzi' contenuta nella Carta". Il Capo dello Stato, è "custode della Costituzione", "portatore dell'indirizzo di attuazione e di rispetto della Carta". A Gronchi va "il merito di aver accompagnato il nuovo che si manifestava nella vita del Paese; in piena aderenza agli obblighi del mandato affidatogli". Gronchi "ha accompagnato la scelta della nascita e l'avvio dell'integrazione europea. Di quella che oggi si chiama Ue e che, pur con lacune e contraddizioni, ha assicurato un patrimonio inestimabile di pace e benessere".
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