Non avrebbe allertato i medici
della necessità di fare un parto urgente nonostante le
apparecchiature di sala rilevassero evidenti segni di sofferenza
fetale. Così ci furono gravi danni cerebrali a un nascituro in
un ospedale di Firenze. E per questo un'ostetrica è stata
condannata a 6 mesi dal tribunale. Era accusata di lesioni
colpose gravissime. Assolti, invece, due medici, un ginecologo e
una neonatologa. Il giudice ha inoltre condannato la Asl,
responsabile civile, al pagamento di una provvisionale di 2,1
milioni di euro alla famiglia del bimbo, parte civile assistita
dall'avvocato Eraldo Stefani. I fatti risalgono al 2010. La
donna arrivò in ospedale al termine di una gravidanza regolare.
Nel corso del travaglio però il tracciato cardiotocografico
avrebbe evidenziato segni di sofferenza del feto che sarebbero
stati ignorati o sottovalutati.
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