Sarà battuta all'asta, da
Pandolfini a Firenze il 27 novembre, una selezione di di 111
vetri di Archimede Seguso (1909-1999) provenienti dalla sua
collezione privata. Si tratta di opere che il celebre maestro
vetraio, tra i più famosi di Murano, aveva scelto di tenere per
sé, nella casa che si affaccia su La Fenice: testimoniano, si
spiega, settant'anni 'a soffiare l'anima' dentro una palla di
vetro incandescente, come amava dire e come ricorda il figlio
Gino che ha collaborato alla stesura del catalogo.
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