Mps e sindacati hanno raggiunto un
accordo in tema di esuberi che conferma quanto previsto dal
Piano di ristrutturazione dell'istituto approvato dall'Ue e che
permise l'intervento dello Stato per il salvataggio della banca.
E' prevista perciò una nuova tranche di 650 esodi, tutti
volontari, entro aprile 2019. Lo rendono noto i sindacati Fabi,
First Cisl, Cgil Fisac, Uilca, Unisin. Le nuove uscite si
aggiungono alle 1.800 del 2017. Il Piano prevede un totale di
4.800 esuberi al 2021 per mezzo del Fondo di solidarietà di
settore. "La nuova tranche di esodi - sottolinea Antonio
Valentini, della segreteria nazionale di First Cisl - avviene
con il contestuale recupero della base di calcolo del tfr e del
contributo aziendale alla previdenza complementare, prima
congelati come ennesimo sacrificio offerto dai lavoratori al
risanamento della banca. Vogliamo sperare che si tratti di una
svolta".
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