Prima ha aggredito con i pugni due
agenti della polizia penitenziaria, lanciando contro di loro
anche un carrello per il trasporto del vitto. Poi, una volta
bloccato e accompagnato in cella, dopo una mezz'ora, intorno
alle 15.00, ha incendiato il materasso provocando un incendio
che ha costretto la polizia penitenziaria a evacuare i detenuti
della III sezione del carcere di Lucca. Protagonista un detenuto
di origine marocchina. Cinque agenti sono stati medicati al
pronto soccorso per le inalazioni di fumo e le conseguenze
dell'aggressione. A denunciare quanto successo nella Casa
circondariale di Lucca è il segretario generale del Sappe, il
sindacato autonomo di polizia penitenziaria Daniele Capece.
"Quanto accaduto a Lucca è inaccettabile ed evidenzia come le
tensioni e le criticità nel sistema dell'esecuzione della pena
in Italia sono costanti", dice Donato Capece secondo il quale "è
solamente grazie ai poliziotti penitenziari se il numero delle
tragedie in carcere è fortunatamente contenuto".
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