I vertici della Banca di credito
cooperativo di Pisa e Fornacette sono indagati dalla procura di
Pisa con l'accusa di falso in bilancio. Sono sette, secondo
quanto appreso le persone indagate, tutti esponenti di vertice
della banca, in relazione alla valutazione di alcuni crediti
operati dall'istituto e all'alienazione di alcuni immobili
effettuata dalla stessa banca alla società controllata Sigest.
L'inchiesta è partita nei mesi scorsi in seguito a una serie
di valutazioni su elementi di bilancio del 2016, esercizio poi
approvato nel 2017, dopo un'attività ispettiva della Banca
d'Italia nel corso della quale la banca avrebbe già offerto
tutti i chiarimenti necessari. Tuttavia la guardia di finanza,
che conduce l'indagine, coordinata dai pm Lidya Pagnini e Fabio
Pelosi, avrebbe svolto ulteriori approfondimenti e acquisizioni
documentali per dissipare ogni dubbio. Dalla banca trapela
serenità e si fa sapere che si sta pienamente collaborando con
l'autorità giudiziaria.
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