Il gup del tribunale di Livorno ha
deciso di accogliere, in udienza preliminare, la richiesta di
rito abbreviato presentata dalla difesa di Fausta Bonino,
l'infermiera 57enne accusata di omicidio volontario plurimo per
le morti sospette di 10 pazienti avvenute nel reparto di
rianimazione dell'ospedale di Piombino (Livorno) tra il 2014 e
il 2015. Bonino sarà giudicata sulla base degli elementi di
prova raccolti nella fase di indagine preliminare. Per l'accusa
quelle morti furono causate dall'utilizzo, "deliberato e fuori
dalle terapie prescritte", di eparina in dosi tali da
"determinare il decesso" per improvvise emorragie. Deciso il
rinvio a giudizio per Michele Casalis, primario del reparto di
rianimazione di Piombino, accusato di omicidio colposo plurimo.
La sua colpa sarebbe negligenza, imperizia e violazione dei
protocolli terapeutici. Il giudice ha fissato le udienze del
1/3, per pm e parti civili, del 22/3 per le difese e del 5/4 con
le repliche e camera di consiglio per emissione della sentenza.
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