Un gruppo di senegalesi, circa un
centinaio, ha protestato nell'atrio dell'ospedale di Livorno
contro l'Azienda sanitaria non avrebbe avvertito della morte di
un loro connazionale in ospedale dove è stato ricoverato per 5
mesi. Proprio per la mancata comunicazione, dicono, non è stato
possibile mettere in pratica la procedura che di solito la
comunità attua, ossia il rito mussulmano e il ritorno del
feretro nel suo Paese. Infatti, visto che nessuno ne aveva
reclamato il corpo, dopo 48 ore all'obitorio, era stato
seppellito a spese del Comune.
L'Asl, che spiega di aver assicurato a lui tutte le cure del
caso, dice che nessuno ha risposto, dopo il decesso, alle
chiamate fatte ai due cellulari che lui aveva indicato, e
neppure al messaggio inviato. Per questo era stato sepolto.
Oggi, invece, i familiari hanno chiesto un incontro
all'Amministrazione comunale e domani vedranno i dirigenti
delegati dal sindaco per chiedere ufficialmente la riesumazione
del corpo.
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