La "reazione" di uno dei due
imputati "era proporzionata all'offesa" mentre "il colpo inferto
appariva come reazione al fatto ingiusto altrui ed è pertanto da
ritenersi legittimo": anche così il giudice di Firenze Anna
Liguori ha assolto perché "il fatto non costituisce reato" e per
legittima difesa due giovani accusati di aver causato un "coma
persistente e perdita delle funzioni cerebrali" al tassista Gino
Ghirelli, 66 anni, colpito in un litigio la notte tra il 12 e 13
luglio 2017. Il giudice lo scrive nelle motivazioni con cui ha
assolto i due 23enni Nicola Fossatocci e Houman Ajamy
Abbasalizadeh, iraniano da due anni in Italia, processati in
rito abbreviato. La sentenza sottolinea che "Ghirelli di fronte
a una situazione che rischiava di evolversi negativamente
avrebbe potuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine e
se non lo ha fatto probabilmente è perché riteneva di poterla
risolvere a suo modo (ossia con le vie di fatto)".
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