Il sostituto procuratore generale
di Firenze Luciana Piras ha chiesto condanne scontate di 6 mesi
per i manager tedeschi e austriaci imputati nel processo di
appello per la strage ferroviaria di Viareggio dicendo che le
diminuzioni sono dovute solo alla prescrizione, del maggio 2018,
per i reati di incendio colposo e lesioni personali colpose. Le
condanne così riformulate vanno da 7 anni e 6 mesi a 8 anni e 10
mesi per 9 dirigenti di società estere del trasporto
ferroviario. Piras ha pronunciato le sue richieste di condanna
nella 1/a fase della requisitoria del processo di appello,
dedicata alle posizioni degli imputati tedeschi e austriaci. La
stessa requisitoria prosegue con il pm di Lucca Salvatore
Giannino per quanto riguarda le altre posizioni, tra le quali
quella dell'ex ad di Fs Mauro Moretti, previste altre 2 udienze.
Per Piras "non si può non rilevare che fatti gravissimi come
questi vengano cancellati dalla prescrizione come un colpo di
spugna, e ciò lascia un forte senso di ingiustizia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA