La procura della Repubblica di
Pistoia ha disposto il sequestro della salma di Cristiana
Capecchi, la donna di 28 anni che è morta al quarto accesso al
pronto soccorso dopo che per tre volte nei giorni precedenti era
stata visitata e dimessa, venendo sempre rimandata a casa. Il
sequestro è scattato per le indagini medico-legali che la stessa
procura di Pistoia vuole svolgere per chiarire le cause della
morte e stabilire se ci sono responsabilità mediche nel decesso.
L'iniziativa della procura ha bloccato il riscontro
diagnostico che la stessa Azienda Usl Toscana Centro voleva far
stamani sul cadavere della 28enne. "Non è stato possibile
procedere secondo il nostro piano di approfondimento - ha detto
in una conferenza stampa il direttore generale della Asl Paolo
Morello Marchese - perché stamani abbiamo ricevuto da parte
dell'autorità giudiziaria il sequestro della salma". Il
direttore generale ha detto che al momento non risultano avvisi
di garanzia.
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