"Ogni richiedente asilo, una volta
che abbia presentato la domanda di protezione internazionale,
deve intendersi comunque regolarmente soggiornante, in quanto ha
il diritto di soggiornare nel territorio dello Stato durante
l'esame della domanda di asilo" e, quindi, è autorizzato a
presentare domanda di iscrizione all'anagrafe. Iscrizione che i
comuni non possono rifiutare perchè il diniego "sarebbe
discriminatorio", come sancito dalla Costituzione, per i
cittadini stranieri. lo scrive il giudice Carlo Carvisiglia del
tribunale di Firenze che ha accolto il ricorso di un cittadino
somalo a cui il comune di Scandicci aveva rifiutato l'iscrizione
all'anagrafe per il Decreto sicurezza.
La notizia è confermata dall'avvocato Noris Morandi dell'Asgi
(Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione): "Credo
sia la prima in Italia", spiega il legale. Per il giudice la
parità di trattamento tra stranieri e regolarmente soggiornanti
e cittadini è considerata fondamentale dalla Corte
Costituzionale".
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