L'aggiudicazione, nel 2016,
della concessione del trasporto pubblico in Toscana ad Autolinee
Toscane non è viziata dal fatto che tale società è partecipata
dalla francese Ratp. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue,
chiamata a pronunciarsi sul caso dal Consiglio di Stato
italiano.
La disputa giudiziaria nasce dal ricorso intentato dal
consorzio Mobit contro l'aggiudicazione alla società Autolinee
Toscane (AT) della concessione del trasporto pubblico locale in
Toscana. Per Mobit, AT avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara
in virtù di un regolamento europeo del 2007 (n.1370), che
prevede il divieto per un 'operatore interno' di partecipare a
gare relative a bacini territoriali diversi da quelli in cui già
opera in condizioni di vantaggio non concorrenziale. Con la
sentenza odierna, la Corte Ue ha rilevato che, in base a una
norma transitoria, il regolamento 1370/2007 non è applicabile a
un procedimento di aggiudicazione svoltosi prima del 3 dicembre
2019, come quello oggetto del procedimento.
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