L'assunzione di laureati in
medicina ancora privi di specializzazione, da formare e assumere
con contratti libero professionali 'formazione lavoro', sono tra
le soluzioni individuate dalla Regione per i pronto soccorso
che, anche in Toscana, sono in affanno per "grave sofferenza di
organico, sia per i medici sia per gli infermieri" e per un
aumento degli accessi saliti a oltre 1,5 milioni nel 2018. Lo
riferisce la Regione Toscana spiegando di aver approvato "misure
straordinarie" in due delibere, una per il reperimento di
personale medico per il sistema di emergenza urgenza, l'altra
per riconoscere valore all'impegno del personale già presente
nei ps facendo destinare da parte delle Asl importi di bilancio
a progetti incentivanti allo stesso personale. "C'è rischio
concreto che l'attuale carenza di organico possa causare
inefficienze e interruzione di pubblico servizio nel sistema
dell'emergenza urgenza regionale", afferma la Regione. Presso la
presidenza è stato aperto un tavolo coi sindacati dei medici.
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