Rinasce a Firenze, a 40 anni dal suo primo allestimento, il
Memoriale italiano di Auschwitz, approdato nel capoluogo toscano
dal museo dell'ex campo di sterminio da dove è stato rimosso
alcuni anni fa. Si tratta dell'opera d'arte contemporanea monito
per la memoria, voluta e progettata dall'Aned, che ne è
proprietaria, grazie alla collaborazione tra gli altri degli
architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso, di Primo Levi,
del regista Nelo Risi, il pittore Pupino Samonà e Luigi Nono.
Insieme produssero una installazione multimediale costituita da
una passerella lignea circondata da una spirale ad elica
all'interno della quale il visitatore cammina come in un tunnel.
Allestito nel museo di Auschwitz nel 1979, inaugurato nel
1980, il Memoeriale oggi è stato nuovamente presentato a
Firenze, al termine di una vicenda che ne ha portato prima, era
il 2011, alla chiusura al pubblico e poi alla minaccia di
smantellamento da parte della direzione del museo del campo di
concentramento. E' visitabile gratuitamente su prenotazione.
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