Avrebbe speculato su investimenti
finanziari non dichiarando poi i profitti che sarebbero stati
trasferiti in paradisi finanziari. E' la contestazione mossa nei
confronti di un ex bancario che vive tra Roma e la provincia di
Livorno, nei confronti del quale, su richiesta della procura
della Capitale, è scattato un sequestro preventivo finalizzato
alla confisca per una somma di 6.400.000 euro, ossia l'ammontare
dovuto al Fisco italiano. Il presunto grande evasore è stato
scoperto dalla guardia di finanza di Livorno che ha eseguito la
misura tra Italia e Svizzera grazie alla collaborazione
dell'autorità giudiziaria elvetica coinvolta con una rogatoria
internazionale. Sequestrati tre immobili a Roma, del valore di
600 mila euro, e disponibilità finanziarie per un controvalore
di 200 mila euro, e bloccati conti bancari per 6,4 mln di euro
nel Canton Ticino.
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