Un cambio del disciplinare del
Chianti Docg con la possibilità di adottare un nuovo limite
zuccherino a partire dalla vendemmia 2019-2020 che permetterà
alle aziende di adeguarsi alle normative Ue e produrre vini di
alta qualità e allo stesso tempo in grado di venire maggiormente
incontro ai gusti dei mercati stranieri, soprattutto
statunitensi, sudamericani e orientali. La modifica al
disciplinare è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La
modifica interessa il residuo zuccherino massimo e arriva dopo
un lungo lavoro di istruttoria che ha visto in prima fila il
consorzio del Chianti come portavoce delle aziende toscane. "Il
ministero ha approvato la richiesta di modifica del disciplinare
- sottolinea il presidente del Consorzio Giovanni Busi -. Un
processo di adeguamento alle normative europee che garantisce
maggiore competitività e una maggiore capacità di allinearsi ai
gusti dei consumatori esteri. Ci aspettiamo un aumento delle
vendite su mercati esteri".
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