Non accettava la fine della
relazione con l'ex compagna ma scoprì dove era andata a vivere
coi loro quattro figli, la raggiunse e quindi la accoltellò,
causandole la perdita della vista da un occhio e sfregiandole il
volto. Per questo fatto risalente al 19 settembre 2018, il
tribunale di Firenze ha ora condannato, a 14 anni e 6 mesi, per
lesioni gravissime derivate da maltrattamenti, l'aggressore,
Senedin Ibrahimi, 45 anni, originario di Pristina (Kosovo).
L'episodio avvenne a Pelago (Firenze) e fu il culmine di una
vicenda di violenze fisiche e psicologiche che duravano da anni.
In quella circostanza la donna, 36 anni, con prontezza riuscì a
non subire colpi mortali afferrando il braccio con cui l'uomo
impugnava il coltello e deviando il fendente. Già dal 2016 a
causa dei maltrattamenti la donna si era allontanata dall'uomo,
portando via con sé i figli. Il collegio del tribunale ha anche
stabilito risarcimenti da 40mila euro per la donna e da 10mila
euro per ciascuno dei figli, tutti parte civili.
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