L'unica firma nota di Leonardo da
Vinci, posta in calce al contratto per la realizzazione del
dipinto "La Vergine delle Rocce" - esposto al Museo del Louvre -
ha lasciato l'Archivio di Stato di Milano, per raggiungere
l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. "Già ci manca - dice il
Direttore Benedetto Luigi Compagnoni- ma lo scopo è nobile:
sottoporre il contratto a indagini diagnostiche sullo stato di
salute, per procedere poi a un restauro digitale del documento,
che renderà leggibile a occhio nudo anche la parte attualmente
interpretabile solo con l'ausilio della lampada di Wood".
Il documento è stato restaurato nel 2010, in quanto
presentava danni dovuti all'umidità, che aveva indebolito il
supporto cartaceo e dilavato in parte la traccia grafica. Oggi
la porzione mancante risulta leggibile solo tramite la lampada
di Wood, che emette radiazioni elettromagnetiche prevalentemente
nella gamma degli ultravioletti. Ma presto, con il restauro
digitale sarà possibile leggere a occhio nudo l'intero atto.
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