"La brutta notizia è che non
posso ingaggiare cantanti come Stoyanova, Meli, Domingo, senza
alzare i prezzi. Non posso portare cantanti come questi per 120
euro, non è possibile. Devo rischiare che il pubblico diminuisca
ma devo avere più incassi e prometto che gli incassi non saranno
di meno, forse le persone saranno meno, ma non gli incassi".
Così, con una cura-choc per i conti, Alexander Pereira, nuovo
sovrintendente del Maggio presenta il festival 2020. "La cosa
più importante è puntare sul turismo internazionale", ha
spiegato. D'accordo con lui il sindaco Dario Nardella. "Non sono
particolarmente preoccupato dell'aumento dei prezzi dei
biglietti del Maggio - ha detto Nardella - ho sostenuto la
decisione del sovrintendente Pereira perché nei grandi teatri
europei ci sono biglietti molto più costosi di Firenze: a
Salisburgo si arriva a oltre i 400 euro, la Scala ben oltre i
200 euro e il costo medio dei biglietti di Firenze è al di sotto
della media italiana".
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