Maxi sequestro all'Interporto di
Arezzo per la presenza di rifiuti pericolosi: i carabinieri
forestali hanno messo i sigilli a una vasta porzione dell'area,
che è di proprietà del Comune e dove sono confluiti fanghi
provenienti da lavori eseguiti a seguito dell'evento alluvionale
del luglio scorso. Cinque gli indagati per ora. L'indagine,
coordinata dal pm Laura Taddei, ipotizza il reato di discarica
illecita di rifiuti speciali. Stimata la presenza di migliaia di
metri cubi di fanghi. L'ipotesi di reato è stata confermata dal
gip che ha convalidato il sequestro. Dai primi accertamenti è
emersa nei fanghi la presenza di rifiuti, tra cui sospetto
amianto frammentato. In particolare l'area sarebbe stata
trasformata, si legge nel provvedimento del gip Angela Avila, in
una discarica con rifiuti pericolosi e non pericolosi che mai
sarebbero dovuti giungere in quella sede. Sono in corso indagini
per accertare le singole responsabilità dato che l'area è stata
utilizzata da molti enti e ditte incaricate.
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