Sette persone sono state rinviate
a giudizio a Firenze dal gup Gianluca Mancuso dopo un'inchiesta
della Dda su un meccanismo di presunte false attestazioni per
ottenere permessi di soggiorno. Le accuse contestate sono, a
vario titolo, quelle di falsità ideologica commessa dal privato
in atto pubblico e falsità materiale. A processo vanno cinque
uomini e una donna della Somalia e un uomo del Sudan. Prima
udienza il 3 febbraio. Per le indagini, condotte dalla squadra
mobile e coordinate dal pm Giuseppina Mione, alcuni indagati
avrebbero dichiarato residenze fittizie all'anagrafe comunale e
all'ufficio immigrazione della questura così da risultare idonei
al rilascio di permessi di soggiorno per motivi umanitari e di
titoli di viaggio. In realtà vivevano in stabili occupati tra i
quali risulterebbe anche l'edificio di via Spaventa che fu
occupato nel gennaio 2017 da somali che in precedenza vivevano
in un capannone distrutto da un incendio, in cui morì un 44enne
connazionale.
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