Con l'accusa di occultamento delle
scritture contabili e bancarotta fraudolenta aggravata, in
relazione alla gestione di fatto di alcune società operanti nel
settore della lavorazione delle pelli, poi fallite, due
imprenditori del Valdarno sono stati arrestati dalla guardia di
finanza e posti ai domiciliari.
Dalle indagini è emersa un'evasione contributiva e
previdenziale pari a circa 1,5 milioni di euro. Le indagini,
condotte dalle Fiamme gialle di Empoli (Firenze), hanno appurato
che gli imprenditori, tramite una società di capitali,
ricevevano da alcune imprese operanti nel settore della concia
del cuoio, risultate estranee ai fatti, importanti commesse per
la rasatura e la pressatura delle pelli, commissionando poi
parte delle lavorazioni ad altre aziende da loro gestite di
fatto, due delle quali fallite lo scorso anno, che non hanno
provveduto ad effettuare i versamenti contributivi e
previdenziali ai dipendenti.
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