Nel 2020 il Pil della Toscana avrà una flessione dell'11%, per effetto della crisi innescata dal Coronavirus, con un rimbalzo positivo del 4,9% nel 2021: è quanto afferma l'Irpet nel suo rapporto 'La situazione economica, il lavoro e le disuguaglianze in Toscana ai tempi del Covid' presentato oggi a Firenze.
Il Pil toscano avrà un andamento peggiore della media nazionale (-9% previsto nel 2020, +5,8% nel 2021), secondo l'Irpet, a causa del peso di esportazioni e turismo sull'economia regionale, entrambi particolarmente colpiti. Il calo dell'export verso l'estero dovrebbe essere del 18,7%, in linea col dato italiano ma con un impatto maggiore a livello regionale.
In termini di posti di lavoro, a fine maggio in Toscana si contavano 53.000 posti in meno rispetto a un anno prima, ma il rischio paventato dalla Regione è che a fine anno i posti perduti possano arrivare a 100.000. Per questo il governatore Enrico Rossi, presentando il rapporto insieme al direttore dell'Irpet Stefano Casini Benvenuti, ha invocato "un piano di investimenti che dia da lavorare almeno a 80.000 persone", con un ruolo da protagonista affidato al soggetto pubblico. Per Rossi, la Toscana "è una regione ancora forte" ma "sono convinto che sia fondamentale rilanciare gli investimenti: occorre passare da 2 miliardi di investimenti all'anno, che sono quelli che tipicamente abbiamo in Toscana, a qualcosa come 5 miliardi di investimenti all'anno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA