Arrestati ad Arezzo i due
spacciatori ritenuti i venditori della dose che causò la morte
per overdose di eroina di un tossicodipendente, episodio che
risale al luglio 2019. Le indagini della squadra mobile, hanno
portato all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in
carcere per un 53enne e un 50enne, entrambi tunisini, con
numerosi precedenti per droga. Le indagini iniziarono dopo il
ritrovamento del cadavere nell'auto. Dall'esame del telefonino
gli investigatori sono risaliti ai due spacciatori. Gli
accertamenti hanno evidenziato come i due tunisini fossero un
chiaro punto di riferimento dello spaccio di cocaina ed eroina
nel centro di Arezzo, vicino ai Bastioni. In particolare i due
arrestati, a dimostrazione di una spiccata e consolidata
attitudine allo spaccio, erano soliti tenere in bocca le dosi di
droga già confezionate e pronte alla vendita, al fine di poter
velocemente eludere, ingoiando gli involucri, eventuali
controlli.
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