Incontri,
laboratori, visite guidate, performance ed eventi per gettare le
basi di una 'nuova città sostenibile', dove sia possibile
migliorare la qualità della vita. E' quanto si propone di fare
'2050 Archifest - abitare il mondo altrimenti', in programma dal
24 settembre al 4 ottobre a Colle Val d'Elsa (Siena). La
manifestazione, diretta da Francesca Ameglio, è un progetto del
Comune di Colle ed è promossa dalla direzione generale
Creatività contemporanea del Mibact nell'ambito del bando
'Festival dell'architettura' insieme a altre sei città: Bari,
Cagliari, Favara, Ivrea, Reggio Emilia e Roma.
Cinque le aree tematiche del festival: la rigenerazione urbana
(con la sezione 'Semi di rigenerazione'), l'arte contemporanea
per la valorizzazione del territorio ('Life on Mars?'), la
sostenibilità urbana e transizione ecologica verso la Carbon
neutrality ('Workshop Colle 2050'), il contributo delle
'Architettrici' di ieri e di oggi, le opere e l'eredità lasciate
da Giovanni Michelucci ('Genealogia come destino'). Tra gli
interventi in programma quello dell'ingegnere ambientale
Giovanni Mori (2/10), Alessio Bucciarelli, Fiorino Iantorno e
Selene Bisi (30/9), Michele D'Alena e Renato Quaglia (25/9). Il
27 ci sarà poi la re-installazione di Concrete Blocks,
'struttura' realizzata da Sol LeWitt - tra i massimi esponenti
dell'arte concettuale - a Colle Val d'Elsa nel 1997 nel giardino
di Palazzo Pretorio. A chiudere la manifestazione la lectio
magistralis di Valerio Paolo Mosco e Luigi Prestinenza Puglisi
su 'L'eterna modernità di Giovanni Michelucci'. Quartier
generale della manifestazione sarà lo spazio Mars progettato da
Michelucci, opera architettonica purtroppo da tempo soggetta a
degrado.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA