Partiranno il 5 ottobre, per
concludersi a luglio 2021, i lavori di consolidamento e restauro
nella sala del Colosso della Galleria dell'Accademia di Firenze,
quella che custodisce l'imponente bozzetto in terra cruda del
Ratto delle Sabine del Giambologna. Costo dell'intervento, un
milione di euro.
La sala sarà chiusa al pubblico e sottoposta a un intervento
architettonico-strutturale: saranno consolidate le strutture
lignee a copertura della sala, saranno ritinteggiate le pareti e
sarà installato un moderno impianto di illuminazione. Per
eseguire i lavori, la maggior parte delle opere presenti in
sala, tra cui dipinti di Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio,
Filippino Lippi e Pietro Perugino, saranno spostate e sottoposte
ad un'analisi del loro stato di conservazione per valutare la
necessità di eventuali restauri. Quindi saranno trasferite negli
ambienti normalmente dedicati alle esposizioni temporanee, per
permettere, con un nuovo allestimento, di essere esposte.
Resteranno invece al loro posto nella sala del Colosso, perché
di difficile movimentazione per dimensioni e fragilità, Il Ratto
delle Sabine, la grande pala dell'Assunzione di Pietro Perugino
e la pala dell'Immacolata Concezione di Antonio Sogliani.
Durante i lavori sul soffitto saranno protette da strutture
progettate e realizzate ad hoc.
"Sono molto contenta di poter annunciare finalmente
l'apertura di questo nuovo cantiere - ha detto la direttrice
della Galleria dell'Accademia Cecilie Hollberg -: sono lavori di
grande importanza, che consentiranno di risanare i gravi
problemi di ordine strutturale delle capriate settecentesche
della sala del Colosso, e non solo. Gli interventi riguarderanno
anche l'illuminazione e l'allestimento al fine di valorizzare al
massimo gli splendidi dipinti, poco visibili, conservati in
questo ambiente che introduce al percorso espositivo del museo".
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