Con il titolo 'La città che sale',
torna Scripta Festival, con un'edizione che quest'anno esce dai
tradizionali luoghi dell'arte per portare incontri e
presentazioni di libri nelle Case del popolo di Firenze.
Coinvolta anche la Libreria Brac dove per il festival è esposta
l'installazione 'Tableau Vivant 2020' di Marta Dell'Angelo che
pone al centro il tema del corpo come crocevia di ogni questione
sul lavoro e sulla dimensione sociale.
Dal 17 ottobre, per tre sabati consecutivi, Scripta Festival
propone incontri in tre diverse Case del popolo. Si parte da
Settignano con il volume Hyperpolis. Architettura e Capitale,
scritto da Serge Latouche e Marcello Faletra che attraverso
l'analisi dello spazio urbano smontano l'ideologia di un
capitalismo sempre più estetico, vettore di controllo sociale
attraverso la cultura. Sabato 24 il festival si sposta alla Casa
del Popolo 'Il progresso', dove Angela Maderna presenta il
volume L'altra metà dell'avanguardia quarant'anni dopo dedicato
alla mostra capitale che Lea Vergine realizzò nel 1980 con opere
di oltre cento artiste attive all'interno dei movimenti
d'avanguardia d'inizio Novecento che erano state ingiustamente
cancellate dalla storiografia. L'ultimo appuntamento alla Sms di
Peretola dove Flavio Favelli presenta il libro Bologna la rossa,
un diario per immagini, disegni e memorie di quella stessa
Italia drammatica che ha segnato l'educazione estetica
dell'artista.
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