A metà pomeriggio manca solo la formalizzazione ma l'annuncio emerso da fonti governative è chiaro: la Toscana deve retrocedere a 'zona rossa' (lockdown pieno) e si aspetta solo che il Ministro della Salute Roberto Speranza firmi in serata una nuova ordinanza in merito, che entrerà in vigore da domenica 15 novembre. Quando succede, il governatore Eugenio Giani non nasconede la sua amarezza. "Ho avuto comunicazione dal ministro Speranza che la Toscana è in zona rossa - scrive Eugenio Giani su Fb -. Provo sorpresa e di amarezza perché vedevo che negli ultimi giorni i dati tendevano a un lieve miglioramento. Sono uomo delle istituzioni e rispetterò quanto deciso dal governo. Sono sorpreso e amareggiato perché i dati valutati dal Cts vanno dall'1 all'8 novembre. Oggi la Toscana si trova davanti una situazione di lieve miglioramento. Sono convinto che ce l'avremmo potuta fare anche senza dover passare a zona rossa". Peggiorano con la Toscana altre regioni, d'altra parte i dati del Coronavirus sono impietosi da giorni e una tendenza al ribasso non compare per ora. Nell'ultimo report delle 24 ore la Toscana ha 2.478 nuovi positivi - a fronte di oltre 18.000 tamponi - e altri 55 morti, alzando pure le media giornaliera dei decessi. In Regione si aspetta la comunicazione ufficiale ma affiora delusione: appena ieri il presidente Eugenio Giani aveva firmato un'ordinanza che aggiungeva alle deroghe alle restrizioni per le zone 'arancioni' altre deroghe per uscire dal proprio comune: tra queste, raggiungere le seconde case per manutenzioni, andare nel comune accanto per acquisti necessari che non si possono fare nel proprio, visitare i figli dei genitori separati e altri motivi di vita quotidiana. Intanto sul fronte sanitario si cerca di arginare con ogni mezzo la pandemia mentre i ricoverati salgono a 1.921 (+12) di cui 265 in terapia intensiva (+9). La Asl Toscana Centro ha reperito altri 20 alberghi per uso sanitario se ce ne dovesse essere bisogno, inoltre l'ex ospedale Iot Palagi di Firenze avrà un'area Covid con 22 posti. Lo stesso Giani ha firmato un'ordinanza per velocizzare le assunzioni in sanità. Si possono richiamare in servizio pensionati medici e infermieri. Anche in Toscana i sindacati hanno protestato davanti agli ospedali per chiedere migliori condizioni di lavoro per il personale infermieristico. Invece in un suo intervento il sindacato dei medici Smi chiede alla Regione di ritirare l'ordinanza in cui viene stabilito di interrompere a mezzanotte il servizio di guardia medica notturna (resta una centrale telefonica ma niente ambulatorio e visite a casa). Era stato deciso dalla Regione per recuperare dottori da impegnare negli alberghi sanitari e nelle centrali di tracciamento ma per lo Smi è illegale sguarnire un servizio come la guardia medica notturna.
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