Si trasferisce sul web il programma
che Pisa dedica all'850/o anniversario della nascita di Leonardo
Pisano, detto il Fibonacci. Considerato uno dei più grandi
matematici moderni, noto per la celebre sequenza numerica che
porta il suo nome, Fibonacci nacque a Pisa nel 1170. Per rendere
merito al suo genio, il Comune, l'Università di Pisa e il
Sistema museale di Ateneo, in collaborazione con Normale e
Ufficio scolastico provinciale, organizzano le 'Giornate
Fibonacci' dal 20 al 23 novembre: 4 giorni di convegni,
incontri, concerti in diretta sui canali Facebook e Youtube del
Comune, dell'Università e della Normale. Sarà anche emesso un
francobollo commemorativo, il primo che Poste italiane dedica
alla figura di Leonardo Fibonacci.
"Celebrare Fibonacci - commenta il rettore, Paolo Mancarella
- significa per la nostra Università rendere omaggio a un uomo
che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità.
Peccato non poterlo fare in presenza, ma mi piace pensare che
anche questo è un modo per onorare il suo genio: la famosa serie
di Fibonacci, che ha un'applicazione quasi universale, dall'arte
all'aritmetica e dalla geometria alla biologia, è utilizzata
anche nel web e in informatica per risolvere alcuni
particolarissimi algoritmi".
Secondo il direttore della Normale, Luigi Ambrosio,
"Fibonacci è stato un matematico fondamentale, una figura di
scienziato internazionale, nuova appunto perché capace di
recepire due culture scientifiche lontane e di avvicinarle".
Infine, l'assessore al turismo del Comune di Pisa, Paolo
Pesciatini, ricorda di avere "scritto personalmente al ministero
dello Sviluppo Economico per chiedere l'emissione di un
francobollo, il primo in Italia, dedicato a Fibonacci, e la sua
emissione è il coronamento di un ricchissimo programma di eventi
con valenza culturale e turistica, oggi purtroppo ridotto, in
onore di questo grande genio pisano, ma tutte le altre
manifestazioni che avevamo già cantierato (mostre,
presentazioni, visite guidate e altri approfondimenti) sono solo
rinviate a quando usciremo dall'emergenza sanitaria".
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