"Ogni mattina faccio il tampone, ma
credo che stiamo andando verso un tempo migliore. Dobbiamo
guardare al futuro come persone migliori. Non dobbiamo pensare
solo al profitto. Non giriamo le spalle alla povertà. Dobbiamo
ritrovarci. Abbiamo la necessità di rinnovare un nuovo stato
sociale con il creato, con gli animali, con il cielo, con
l'acqua". Sono alcune riflessioni sulla pandemia che Brunello
Cucinelli ha esternato durante l'inaugurazione di Pitti Uomo
Connect, edizione N.99 del salone della moda maschile, digitale,
presentata in via eccezionale non a Firenze, da Palazzo Vecchio,
ma nel Borgo di Solomeo, sede della maison Cucinelli, dai
vertici di Pitti Immagini, l'ad Raffaello Napoleone e il
direttore generale Agostino Poletto. Mancava il presidente
Claudio Marenzi che il 13 geannio presenterà da Milano la nuova
collezione del suo marchio Herno.
Collegato in video dal suo studio a Palazzo Vecchio il
sindaco Nardella che dopo i ringraziamenti e i saluti di rito ha
ricordato come "l'esperienza del Covid non va vissuta come una
crisi ma come un'opportunità: Firenze in questi mesi ha deciso
d'investire le sue energie sull'innovazione tecnologica, sulla
transizione digitale per cui è stata consacrata come la prima
smart city d'Italia". "Abbiamo raccolto dall'emergenza
l'opportunità sull'innovazione. E' lo stesso percorso che si
pone di fronte a Pitti, quello di conquistare il mondo del
virtuale, che va di pari passo con l'esperienza fisica, che non
tramonterà mai perché abbiamo bisogno di toccare. Da Firenze il
nostro sostegno a questa edizione della ripartenza, della
rinascita, della rivoluzione digitale".
"Non so se faremo Pitti a febbraio, dipende dal nuovo dpcm -
ha concluso Cucinelli - ma sicuramente ci ritroveremo a giugno a
festeggiare a Firenze". E a proposito dell'edizione estiva che
sarà la numero 100, l'ad di Pitti, Raffaello Napoleone ha
ricordato che sarà fisica e digitale, con tanti eventi
all'aperto. Mai più senza il digitale.
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