Una mostra che porta in scena la
bellezza, quella inaugurata a Palazzo Buontalenti di Pistoia,
'Aurelio Amendola. Un'antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e
gli altri', grande esposizione curata da Paola Goretti e Marco
Meneguzzo e dedicata al maestro della fotografia, interprete per
eccellenza dell'opera di Michelangelo e narratore del
contemporaneo attraverso i suoi celebri ritratti di artisti.
L'antico, l'antichissimo, l'avanguardia e il contemporaneo,
gli happening degli anni '70, gli atelier, il dedalo delle
amicizie e delle collaborazioni. Con la mostra antologica
dedicata a un maestro della fotografia italiana, visitabile fino
al 25 luglio, la Fondazione Pistoia Musei porta in scena nelle
sue sedi, Palazzo Buontalenti e l'Antico Palazzo dei Vescovi, la
bellezza raccontata in quasi 300 immagini.
La mostra della Fondazione Pistoia Musei vuole essere anche
un omaggio alla carriera di un autore di grande intensità,
capace di trasformare elementi naturali in metafore di
sensualità e carnalità, saldamente ancorato al contesto
culturale toscano e alla sua Pistoia in particolare, non
soltanto artista del genius loci ma interprete del genio
universale.
L'esposizione si articola in due grandi parti - Antico e
Contemporaneo - legate da continui rimandi figurativi, che
ripercorrono oltre 60 anni di attività e tutti i generi nei
quali l'autore si è sperimentato, approfonditi da specifiche
sezioni. Si tratta della prima esposizione che raccoglie la
quasi totalità della produzione di Amendola, offrendo al
pubblico l'opportunità di ammirarne la coerenza figurativa, il
legame con la tradizione classica, con la storia dell'arte e
della fotografia, con i grandi maestri contemporanei.
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