Scoperte a Casa Martelli a Firenze preziose pitture e decorazioni murali risalenti ai primi anni dell'800.
Lo rende noto il complesso dei Musei del Bargello, di cui Casa Martelli fa parte.
Pitture e decori sono tornati alla
luce durante i lavori di ristrutturazione al piano terra
(tuttora in corso), in alcuni ambienti inutilizzati del palazzo,
destinati a diventare parte integrante del percorso museale.
L'intervento interessa alcuni locali situati lungo via
Zanetti che prima della cessione dell'edificio allo Stato erano
occupati da attività commerciali. Si tratta di otto sale che
erano rimaste ingombre di arredi fatiscenti e residui di lavori
edili, con impianti antiquati, oltre a problemi di infiltrazioni
e umidità. Sgombrate le masserizie, nel giugno 2019, sono stati
effettuati dei saggi di pulitura preliminare che hanno rivelato,
sotto la scialbatura bianca moderna, la presenza di pitture
murali a tempera su alcune superfici. Già in quella fase sono
state riscontrate analogie con le pitture presenti in altre sale
di Casa Martelli. 'Riemersi' poi due ambienti ornati
interamente a paesaggio, dalla base al soffitto, un altro
trasformato illusionisticamente in un padiglione di tessuto e i
rimanenti decorati con motivi classicheggianti e geometrici.
Dalle prime ricerche svolte emerge la possibilità che possano
essere stati dipinti nel 1809 in occasione delle nozze di
Niccolò Martelli (1778-1853) con Caterina de' Ricci per
l'appartamento estivo della giovane sposa.
Casa Martelli è stata residenza di un casato illustre per la
storia di Firenze e del collezionismo d'arte fin dal XV secolo.
La sua preziosa quadreria, esposta in ambienti affrescati da
Vincenzo Meucci e Tommaso Gherardini, testimonia il prestigio
delle raccolte d'arte con alcuni capolavori di artisti quali
Mino da Fiesole, Piero di Cosimo, Domenico Beccafumi, Salvator
Rosa, Luca Giordano. Acquisito dallo Stato nel 1999, il Palazzo
conserva alcune suggestive sale, decorate interamente a
paesaggio e a imitazione di un giardino d'inverno, che
restituiscono il ricordo della vita che si è condotta nella casa
fino all'estinzione della famiglia nel 1986.
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