Un 50enne residente in provincia
di Firenze è stato denunciato dalla polizia postale e dalla
guardia di finanza per una frode informatica che gli avrebbe
consentito di incassare illegalmente denaro per quasi un milione
di euro. Disposto dal gip, su richiesta del pm Ester Nocera, un
sequestro preventivo di beni per equivalente del valore del
denaro presunto frutto della truffa.
Secondo quanto emerso, l'uomo, attivo nel settore della
locazione a breve termine, durante il lockdown del 2020 avrebbe
sfruttato un 'bug' nel sistema informatico di un intermediario
finanziario specializzato nella gestione di carte di credito
virtuali, riuscendo a replicare per 1.700 volte una singola
transazione, acquisendo altrettanti pagamenti non dovuti. Il
denaro incassato dal 50enne sarebbe poi stato versato su conti
correnti intestati a familiari e conviventi. Parte del denaro
sarebbe stato usato per acquistare un appartamento, un'auto e un
motociclo, beni anche questi posti sotto sequestro.
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