Dopo il 96enne soldato americano Martin Adler, che grazie ai social ha ritrovato e conosciuto virtualmente a 76 anni di distanza i tre bambini incontrati durante la Seconda guerra mondiale, quando spuntarono da una cesta mentre lui combatteva sulla Linea Gotica, da Londra parte un nuovo appello. A lanciarlo è Neda Totoonchii, fiorentina da 20 anni trasferita in Inghilterra, che ha raccolto la storia del nonno di suo marito Paul O' Neil, attore di teatro. Il nonno si chiamava Harry Rodney ed è morto nel 2012 a 94 anni.
Nel settembre del 1944 il soldato Harry stava combattendo con i Royal Scots nella zona di Borgo San Lorenzo (Firenze) quando lui e altri militari trovarono una bambina sola, nascosta in una casa e affamata. La riportarono dalla sua famiglia. Harry e gli altri soldati rubarono del cibo dal Naafy (The Navy, Army and Air Force Institutes) e lo portarono alla famiglia che cucinò per tutti.
"Il nonno di Paul ha sempre raccontato questa storia e abbiamo appena ritrovato una foto della bambina con la famiglia. Ci piacerebbe rintracciarla e sapere se si ricorda di questo soldato e farci raccontare la storia come se la ricorda lei", è il messaggio di Neda Totoonchii, rilanciato su Facebook da Matteo Incerti, il giornalista e scrittore reggiano che aveva fatto partire le ricerche per i bambini del soldato Adler, ormai ottantenni e rintracciati in provincia di Bologna
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