L'aumento dei contagi sfocia in un
nuovo pressing Covid sugli ospedali in Toscana: le condizioni
dei positivi più deboli o più esposti peggiorano col passare dei
giorni causando un aumento dei ricoverati, che all'ultimo report
sono diventati 1.424 (+3,5% nelle 24 ore). La sanità regionale
corre ai ripari. Il governatore Eugenio Giani è andato
appositamente a Siena per verificare di persona un ampliamento
della terapia intensiva all'ospedale Le Scotte. Sono otto posti
in più, da oggi, da sommare ai 19 già attivi. Ma, spiega il
direttore generale dell'Aou Senese Antonio Barretta "abbiamo
incrementato di 40 posti la nostra capacità Covid in questi
giorni, la speranza è che i numeri presto si arrestino e possano
diminuire". "Ad oggi - ha aggiunto - abbiamo raggiunto 109
ricoveri con 18 pazienti in intensiva, 25 in sub intensiva: 160
ricoveri è il numero oltre il quale non possiamo andare". Nella
dirimpettaia Arezzo si registra un'impennata di positivi tanto
da costringere l'ospedale San Donato ad aprire una terza area
Covid. "L'impennata è legata alle varianti e alle aperture
maggiori - spiega il primario di pneumologia Raffaele Scala -
Abbiamo affiancato all'area Covid 2 dove si trovano i pazienti
che hanno maggiore bisogno di cure un'area Covid 3 dove andranno
i pazienti con minore bisogno di assistenza per liberare posti e
ridurre la pressione sulla terapia intensiva". Siena è stata
provincia rossa, ora è arancione. Anche Arezzo ha valori limite
mentre sulla costa il governatore Eugenio Giani ha ritagliato
con apposita ordinanza la zona rossa di Viareggio: cinque giorni
in lockdown comunale, dal 10 al 14 marzo, prorogabili se i
numeri non migliorano. Nel mirino dei controlli chi va nelle
seconde case e chi non smette di fare assembramenti e movida.
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