Con l'arrivo a Livorno della
portacontainer Alexandra sono iniziate stamani le
sperimentazioni per consentire l'ingresso in porto di navi con
pescaggio superiore ai preventivati 11,5 metri. La nave, operata
dalla compagnia di navigazione francese Cma Cgm, e impiegata nel
servizio che collega il Mediterraneo Occidentale ai Caraibi, è
entrata nello scalo toscano con un pescaggio di 11,70 metri. È
una novità, spiegano dall'Autorita di sistema livornese, che
potrebbe tradursi in importanti benefici ormai necessari per gli
operatori portuali e, soprattutto, per le grandi compagnie. Se
infatti le sperimentazioni di manovra programmate dovessero dare
un riscontro favorevole, gli attuali limiti di pescaggio
potrebbero essere innalzati a -12 metri. La manovra di oggi, che
si è conclusa positivamente, si colloca nel solco dell'azione
intrapresa dall'Autorità marittima in collaborazione con i
servizi tecnico nautici ed in accordo con l' Autorità di
Sistema, con l'obiettivo di estendere i limiti di pescaggio nel
rispetto delle condizioni di sicurezza. "Nelle more della
realizzazione della Darsena Europa - ha detto il presidente
dell'AdSP, Luciano Guerrieri - intendiamo fare tutto il
possibile per consolidare e valorizzare al meglio i traffici
esistenti. L'iniziativa di oggi, coordinata dalla Capitaneria di
Porto e dal Corpo dei Piloti in un apprezzabile spirito di
collaborazione, ci permette di traguardare nuovi obiettivi in
termini di accoglienza delle grandi navi e di rendere il porto
più concorrenziale e sicuro".
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