"Nonostante un piano pandemico fermo
al 2006, l'Italia nel febbraio 2020 dichiarava il livello più
alto di preparazione contro l'epidemia da Covid-19; questo
tassello fa parte di un mosaico ben più ampio di incongruenze,
inefficienze e omissioni, che hanno consentito all'epidemia una
incontrastata diffusione". Dall'analisi degli antefatti,
determinanti per le tragiche conseguenze della pandemia, parte
'Il potere del virus', il libro del giornalista senese Daniele
Magrini (Effigi Edizioni, 244 pagine, 15 euro).
"Dopo un anno di dominio feroce, milioni di morti e
l'economia devastata, il Covid-19 ha trovato nei vaccini la
prima reale opposizione, ma subito sono emersi gli errori
dell'Europa e i ritardi dell'Italia, penalizzata dallo
smantellamento del polo produttivo vaccinale" si legge nella
scheda editoriale del libro che indaga "sui conflitti innescati
dall'epidemia e sulla nuova mappa del potere rivoluzionata dalla
pandemia".
Il volume è suddiviso in quattro parti: la Resa, la Speranza,
i Conflitti, il Racconto Mediatico.
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