Peggiorano i contagi Covid in
Toscana: ben 1.631 nuovi casi nelle 24 ore mortificano la
speranza di un'inversione di tendenza nel breve termine e
rafforzano la necessità di mantenere la 'zona rossa' in attesa
di poter mandare il più avanti possibile le vaccinazioni. Con
questo risultato da piena ondata Coronavirus - che si somma ad
altri 32 morti Covid in un solo giorno, altro picco - peggiorano
altri riferimenti. I ricoverati aumentano, sono 24 in più
(totale, 1849, e la Cgil denuncia criticità di accesso agli
ospedali di Firenze), le terapie intensive non calano (265),
aumentano anche i pazienti curati a casa, quasi 300 in più. Nota
positiva, l'incremento percentuale dei guariti (+0,8%) che
pareggia lo stesso valore in aumento dei nuovi positivi. La
partita dei vaccini è urgente e decisiva in Toscana, dove pesano
troppo i ritardi, anche per l'arrivo di dosi in quantità troppo
insufficiente. A questo riguardo, con l'obiettivo di tarare un
piano di produzione industriale anti-pandemia in filiera c'è
stato un primo incontro fra Regione Toscana e aziende
farmaceutiche. Le aziende hanno risposto ad un appello del
presidente Giani. Obiettivo, realizzare un vaccino in Toscana
più altre produzioni anti-pandemiche (anticorpi monoclonali,
sistemi diagnostici, immunoglobuline). Presenti anche gli
assessori Simone Bezzini (sanità) e Leonardo Marras (attività
produttive) e dirigenti di Menarini, Kedrion, Eli Lilly, Molteni
Farmaceutici, Diesse Diagnostica, Aboca, Esaote, Abiogen,
Fondazione Toscana Life Sciences e Gsk Vaccines, che con lo
stabilimento a Rosia (Siena) ha il potenziale operativo per
costruire la filiera dei vaccini in Italia su cui sta puntando
il Governo. "Una risposta così significativa al mio appello mi
lascia ben sperare nella possibilità di dare concretezza a una
progettualità strategica e operativa", ha detto Giani che vuole
portare il piano toscano all'attenzione del Governo e al tavolo
del ministro Giorgetti.
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