Ieri l'allarme dalla Cgil, oggi
l'Ordine dei Medici con un appello: gli ospedali dell'area di
Firenze vanno "verso il collasso" per il flusso intenso di
pazienti Covid. "Ci sono reparti pieni come
non mai, più che a novembre", "negli ospedali abbiamo gli stessi
pazienti della seconda ondata, c'è un dolore dilagante che una
società civile non può accettare", ha spiegato Pietro Dattolo,
presidente dell'Ordine di Firenze. Dattolo lancia un appello:
con "oltre 5.000 decessi solo in Toscana, assistiamo ancora a
una leggerezza disarmante in troppe persone. Serve ritrovare
quella responsabilità che ci premiò la scorsa primavera" 2020,
inoltre "l'età media si sta abbassando e dobbiamo salvare anche
vite giovani". La situazione critica è confermata dalla Asl
Toscana Centro per le aree di Firenze, Pistoia, Prato e Empoli.
Dice il direttore generale Paolo Morello Marchese che quasi un
paziente su due viene ricoverato per Covid. "La situazione della
Asl - spiega - non ha raggiunto il livello più alto dello scorso
novembre ma siamo vicini come occupazione letti Covid, mentre
anche Careggi sta implementando i suoi letti". In caso di
necessità, i posti ordinari vengono convertiti in Covid.
"Incrementiamo i posti mano a mano - precisa Morello Marchese -
non teniamo mai liberi troppi letti perché servono per i 'no
Covid'. Per questo la percentuale di occupazione dei letti Covid
è sempre molto alta, tra il 90% e il
97%. Al momento siamo intorno al 95%". Sul fronte vaccini
sorpresa nel pomeriggio. La Regione ha riaperto il portale e
nella prima mezz'ora 15.747 persone hanno prenotato. Il sito era
chiuso da tre giorni. La riapertura era per i nati dal 1941 al
1951, il personale scolastico e le forze dell'ordine, che
saranno vaccinati con le
dosi di AstraZeneca in arrivo oggi.
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