Dopo due stagioni l'Empoli torna in Serie A, al termine di un campionato dominato dagli azzurri di Dionisi, in testa fin dalle prime giornate. La certezza della promozione è arrivata grazie alla vittoria di oggi al 'Castellani' per 4-0 sul Cosenza, con reti di Mancuso (rigore) e Bajrami e doppietta di La Mantia.
A due giornate dalla fine, l'Empoli è primo con sette punti di vantaggio sulla seconda, la Salernitana, e nove su Monza e Lecce, e quindi è promosso. Festa a Empoli per il ritorno dopo due stagioni in serie A con due giornate di anticipo. Decisivo il successo di questo pomeriggio al 'Castellani' contro il Cosenza per 4-0. In città si è scatenata la festa con caroselli di auto, poi intorno alle 18.30 qualche assembramento nella centrale piazza della Vittoria e in piazza Farinata degli Uberti con cori e fumogeni. Circa 200 tifosi già durante la gara hanno fatto il tifo fuori dallo stadio e poi hanno atteso i giocatori dietro il settore di Maratona e fuori dagli spogliatoi. "L'Empoli è un esempio virtuoso di calcio - ha detto il presidente Fabrizio Corsi, alla sesta promozione in Serie A - Basta pensare alle promozioni ottenute, sette, e alle partecipazioni in Serie A per una città queste dimensioni. Abbiamo dato tanti calciatori a squadre professionistiche in tutta Europa. Nel nostro progetto vedo tanta continuità. Il gruppo è fantastico, così come il mister e il direttore sportivo. Sono speciali per la passione, per la qualità e quantità di lavoro che svolgono. A meno di cose straordinarie penso che il ds Accardi rimarrà. Gli ho affidato la squadra cinque anni fa e si è rivelato ancora più bravo di quello che pensavo. Mister Dionisi è bravo: è riuscito a migliorare i ragazzi attraverso il lavoro settimanale ma è stato bravo anche a gestire il gruppo durante tutto l'anno. Noi vorremo mantenere entrambi ma so che del buon lavoro che hanno fatto si accorgono anche gli altri". "Non pensavamo di arrivare a questo risultato così, siamo la squadra più giovane - ha sottolineato Dionisi -. Il merito è di tutti non di un singolo. Quando si ottiene un risultato del genere è merito di tutti, dai magazzinieri che non si vedono mai fino a tutte le figure della società. Non avevo mai vinto nulla da allenatore e ora mi ritrovo primo in Serie B. Grande merito a questi ragazzi. Dedichiamo la vittoria ai tifosi. Un pensiero anche a mia madre che non c'è più". "Devo ancora realizzare quanto è successo. Sono stati due anni impegnativi - ha sottolineato il direttore sportivo Pietro Accardi -. Siamo stati una grande famiglia e questo è il giusto riconoscimento per ciò che abbiamo fatto". "Questa promozione nell'anno della pandemia - ha commentato il sindaco di Empoli Brenda Barnini -. rappresenta una rinascita simbolica per tutta la nostra città e spero sia di spinta per una ripartenza di tutta la nostra zona".
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