Inaugurata a Firenze la mostra
storico documentaria "Antologia: un'agorà per l'Italia e per
l'Europa" in occasione dei 200 anni dalla fondazione dell'antica
e prestigiosa rivista culturale di Giovan Pietro Vieusseux. In
questo modo, la Fondazione Spadolini 'Nuova Antologia' ed il
Gabinetto Vieusseux di Firenze omaggiano la prestigiosa testata
di cui le riviste Nuova Antologia e Antologia Vieusseux sono
eredità diretta. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico
fino a giugno 2022, dal lunedì al giovedì e sarà presto
disponibile sui canali YouTube della Fondazione Spadolini Nuova
Antologia e del Gabinetto Vieusseux.
Nata nel gennaio del 1821 per offrire traduzioni di articoli
di giornali stranieri, l'Antologia si apre presto ai contributi
di autori italiani, affrontando l'attenta e sospettosa vigilanza
della censura nell'Italia risorgimentale preunitaria. "L'idea
di un giornale di dimensione europea era sorta già nel 1819 -
spiega Gloria Manghetti, direttrice del Gabinetto Vieusseux - ne
era fautore il marchese Gino Capponi: progetto maturato e
definito a Londra nei colloqui con Ugo Foscolo. La mostra si
apre con la nascita della rivista. Ideatori Capponi e Foscolo;
realizzatore Vieusseux, moderno imprenditore di cultura".
"L'esposizione è articolata sulle grandi tematiche sollevate e
discusse - spiega il professor Cosimo Ceccuti, presidente della
Fondazione Spadolini -. Sui tavoli alcuni volumi contenenti
articoli relativi a: Dante e la sua difesa, da Giuseppe Mazzini
a Niccolò Tommaseo; la questione della lingua e l'esigenza di un
vocabolario; l'istruzione e l'educazione estesa alle donne e ai
contadini; la lotta per la libertà della Grecia e della Polonia;
la pena di morte; la tutela del patrimonio artistico; la libera
concorrenza in economia e la nascita delle casse di risparmio;
la scienza nelle sue molteplici espressioni, dalla medicina alla
statistica, dalla meteorologia all'agricoltura.
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