Un boato seguito da una nube di fumo e polvere, e in un istante di una villetta a due piani non è rimasto che un cumulo di macerie. Nell'esplosione, dovuta quasi certamente a una fuga di gpl, sono rimaste coinvolte tre persone: un 59enne e la compagna, anche lei 59enne, e l'ex marito della donna, 64enne. I cadaveri dei due uomini sono stati estratti dalle maceria dai vigili del fuoco. Proseguono le ricerche nella speranza di trovare la donna, ancora dispersa.
La tragedia è avvenuta intorno alle 8,30 a Borgo di Dudda, un pugno di case sulle colline del Chianti fiorentino, nel comune di Greve in Chianti. La villetta era composta di due appartamenti, nessuno dei quali era abitato. La coppia di 59enni, entrambi residenti a Prato, lo scorso aprile avevano acquistato quello al piano superiore, dove si recavano di tanto in tanto per effettuare dei lavoretti. E dovevano appunto montare delle tende alle finestre. Avevano chiesto aiuto all'ex marito di lei, anche lui di Prato, col quale erano rimasti in ottimi rapporti. Hanno salutato i vicini, e sono entrati. Pochi istanti dopo l'esplosione che ha distrutto la villetta. In base ai primi accertamenti condotti da vigili del fuoco e carabinieri, la tragedia sarebbe stata provocata da una fuga di gpl. E' probabile, ipotizzano i soccorritori, che le stanze della villetta ne fossero sature quando i tre sono entrati, e che accendendo l'interruttore della luce abbiano innescato la deflagrazione. La fuga di gas potrebbe essersi prodotta dall'impianto a gpl che, spiegano i carabinieri, era installato nell'appartamento sotto a quello acquistato dai 59enni pratesi.
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