Un itinerario teatrale, nel
giardino di Boboli a Firenze, attraverso luoghi e personaggi
della Divina Commedia: un cammino nell'oltremondo dantesco con
36 soste in altrettanti punti del giardino e 77 attori coinvolti
nella rappresentazione. E' quanto propone il parco mediceo delle
Gallerie degli Uffizi in occasione del settecentenario della
morte di Dante Alighieri. L'iniziativa, dal titolo 'Tra selva
e stelle' è in programma nel pomeriggio del 6 settembre.
In ciascuna tappa del percorso, si spiega dalle Gallerie
degli uffizi, i personaggi della Divina Commedia interpreteranno
la loro condizione individuale di dannazione, redenzione o
beatitudine. Tutti gli ambienti selezionati per lo spettacolo
saranno animati con installazioni e scenografie che
rappresenteranno allegoricamente gli aspetti essenziali delle
tre Cantiche: la morte è il tema scelto per l'Inferno, la
salvezza per il Purgatorio, il concetto di ascensione a uno
stato superiore dell'esistenza quello del Paradiso. Lo
spettacolo è prodotto dalle Gallerie degli Uffizi e Archètipo
associazione culturale per la regia di Riccardo Massai. "Le
ricorrenze non sono mai casuali - commenta il direttore delle
Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -. Ecco che i 700 anni dalla
morte di Dante si situano in un momento significativo, nell'anno
2021, successivo all'Inferno abbiamo vissuto nel 2020. In questo
tempo di attesa, abbiamo pensato a uno spettacolo sulla Divina
Commedia allestito all'interno del Giardino di Boboli, cuore
verde della Firenze moderna e scenografia ideale per il percorso
dantesco di dannazione, redenzione e beatitudine. Nel Trecento
la collina di Boboli era ancora un luogo non urbanizzato, una
'selva oscura' da dove non è difficile immaginare il 'ghibellin
fuggiasco' contemplare il centro della città medievale".
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