L'impatto positivo sui flussi
turistici dopo gli interventi di ristrutturazione,
valorizzazione e promozione condotti dalla Regione Toscana coi
Comuni sulla Via Francigena, ha avuto un effetto di 613.000
presenze in più nel decennio 2009-2019. È quanto riporta uno
studio di Irpet, istituto regionale per la programmazione
economica, che ne aggiorna uno precedente realizzato nel 2014
(riferito al periodo 2009-2012).
L'analisi presentata oggi si fonda sulla possibilità di
georeferenziazione delle strutture ricettive e dei dati relativi
ad arrivi e presenze turistiche. Ciò che emerge, è stato
spiegato in una conferenza stampa, sembra rafforzare l'ipotesi
dell'esistenza di un differenziale di competitività specifica
attribuibile alla presenza del cammino rispetto a territori
simili ma più distanti. Arrivi, presenze e numero di strutture
aumentano via via che ci si avvicina alla Francigena: ad
esempio, entro i 10 km la variazione percentuale è,
rispettivamente per ciascun parametro, del 62%, 35% e 40%,
mentre tra 10 e 20 km scende a 30%, 12% e 30%, rispetto alle
strutture situato a un raggio di oltre 20 km.
Il primo studio del 2014 invece misurava l'attrattività
turistica conseguita dalle strutture con la Francigena rispetto
alla fase preesistente al progetto di valorizzazione e
potenziamento della strada dei pellegrini dalla Francia per
Roma. Monitorati 27 comuni attraversati dal camminamento
rispetto ai 38 confinanti che però non 'beneficiano' del
passaggio della via sul proprio territorio.
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