Ha patteggiato una condanna a
quattro mesi per stalking Giorgio Pinchiorri, celebre
ristoratore e sommelier, titolare di una famosa enoteca a
Firenze. L'imprenditore era accusato di atti persecutori verso
una giovane donna che a suo tempo era stata dipendente proprio
dell'enoteca e che poi sarebbe stata costretta a licenziarsi
proprio nel tentativo di evitare le sue attenzioni. Il giudice
ha dichiarato la pena sospesa. Secondo le indagini, coordinate
dal pm Giovanni Solinas e scattate dopo la denuncia della
vittima, gli atti persecutori verso la donna, una sommelier,
sarebbero andati avanti per cinque anni, con appostamenti, sms e
telefonate.
La vicenda avrebbe avuto inizio nel 2015 e un anno dopo la
donna decise di licenziarsi per non dover continuare a subire.
Tuttavia l'imprenditore avrebbe continuato a perseguitarla anche
dopo essere venuto a conoscenza di esser stato denunciato. Uno
degli ultimi episodi contestati dall'accusa risalirebbe al
settembre del 2019 quando, uscendo da un ristorante del centro
dove lavora attualmente, la donna si sarebbe ritrovata
Pinchiorri nuovamente di fronte. A quel punto avrebbe chiamato i
carabinieri. Stando al racconto fatto dalla ex dipendente,
assistita dall'avvocato Federico Scavetta, Pinchiorri aveva
cercato di conquistarla anche con regali e sorprese fatte
trovare sotto casa.
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