Dopo un anno di stop forzato a causa
delle norme anti Covid, ieri sera sono tornati sul campo gli
schieramenti della Scuola Sant'Anna e della Scuola Normale per
la tradizionale battaglia di gavettoni, che alla fine ha vinto
l''esercito' della Sant'Anna. Due lunghi cortei hanno animato
alcune vie del centro di Pisa con cori, tamburi, scudi e altri
'armamenti' artigianali costruiti e testati da fisici e
ingegneri.
All'arrivo nel piazzale di via Paparelli, luogo prescelto
grazie alla collaborazione del Comune, tutti i partecipanti si
sono sottoposti al controllo del Green pass e della temperatura,
secondo un protocollo visionato dalle autorità locali per
svolgere l'evento in completa sicurezza. Non sono poi mancate le
storiche coreografie iniziali, con i normalisti che hanno
mostrato le proprie insegne infuocate e i santannini che, dopo
un ingresso trionfale con tamburi e macchine armate, hanno
inscenato la celebre haka della squadra neozelandese di rugby.
Nonostante un inizio molto equilibrato, durante il terzo e
ultimo tempo, sulle note della 'Cavalcata delle Valchirie',
l'esercito santannino si è imposto sugli avversari normalisti
per numero di tiratori e di palloncini lanciati,
complessivamente più di 30 mila. A segnare la vittoria finale è
anche uno striscione di 15 metri esposto dagli allievi del
Sant'Anna al termine della sfida, con scritto 'Normalista cerchi
la gloria, ma al Sant'Anna va la vittoria'. Dopo aver ripulito
il campo, lo schieramento santannino ha poi simbolicamente
occupato piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Normale, per
scattare una foto di gruppo davanti al palazzo degli storici
rivali.
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