È terminato il lavoro di restauro,
durato tre anni, dell'apparato decorativo in stucco e marmo
della chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa, raro
esempio di arte barocca a Firenze, di ispirazione berniniana,
che si trova in Oltrarno, lungo la ripida costa San Giorgio.
L'intervento è stato reso possibile grazie al determinante
contributo di Fondazione Cr Firenze, che ha messo a disposizione
274mila euro di risorse.
La chiesa, di origine anteriore all'anno mille era una delle
principali priorie della Firenze medievale e qui il giovane
Giotto eseguì la tavola d'altare con la Madonna col Bambino in
trono e due Angeli, oggi al Museo dell'Opera del Duomo. In
seguito fu aggiunto un convento, il quale fu ampliato e
completamente rinnovato nel corso del XV secolo. Appartenuto ai
Canonici di Sant'Andrea a Mosciano, ai Domenicani ed ai
Silvestrini, nel 1520 per volere di Lucrezia de' Medici, figlia
di Lorenzo il Magnifico, venne edificato un nuovo convento
dedicato allo Spirito Santo e concesso alle monache
vallombrosane. Nel 1705-1708 la chiesa venne rinnovata
dall'architetto Giovan Battista Foggini e l'interno fu decorato
da opere in stile rococò di Alessandro Gherardini e Antonio
Domenico Gabbiani. Gli stucchi sono di Giovan Battista Ciceri,
le grate di Jacopo Pini, il tutto su disegno del Foggini.
La chiesa è stata sede della Chiesa ortodossa rumena, che
celebrava le funzioni in un locale annesso: a causa di danni
strutturali al tetto la chiesa vera e propria è stata chiusa
circa 35 anni, prima di essere riaperta nel 2018, grazie ai
lavori strutturali sostenuti dalla Fondazione Gianmaria
Buccellati. Grazie a risorse Cei è stato effettuato il
consolidamento statico del campanile.
Domenica 21 novembre, alle ore 11.30, nella parrocchia oggi
guidata da don Gregorio, si celebrerà una messa presieduta
dall'arcivescovo Cardinale Giuseppe Betori.
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